Le regole per la dichiarazione degli ingredienti saranno rese meno rigorose fino al 31 dicembre 2023. Il Consiglio federale giustifica la sua decisione con la guerra in Ucraina, che potrebbe causare strozzature nella fornitura di olio di girasole. Per garantire che i consumatori siano informati sulla composizione degli ingredienti, l’industria alimentare deve richiamare l’attenzione su questi cambiamenti. I necessari adeguamenti giuridici entreranno in vigore il 15 luglio.

A seguito di questa decisione, l’industria alimentare ha tre possibilità per indicare i cambiamenti legati alla situazione dell’olio vegetale utilizzato: i nuovi ingredienti sono indicati su un punto rosso, un punto rosso rimanda a un sito Internet con le informazioni corrispondenti oppure i produttori indicano nell’elenco degli ingredienti una selezione di oli vegetali, di cui almeno uno è utilizzato per il prodotto finale. In questo caso l’indicazione «a seconda della situazione di approvvigionamento» è obbligatoria.

La norma di agevolazione proposta riguarda solo la sostituzione dell’olio di girasole e della lecitina di girasole. Altri ingredienti o alternative da o con organismi geneticamente modificati non sono inclusi. Se l’olio di girasole è sostituito da un ingrediente che può provocare allergie o altre reazioni avverse, questo deve essere evidenziato sull’imballaggio. Le esenzioni sono valide fino al 31 dicembre 2023, dopodiché le scorte già etichettate in questo modo potranno ancora essere vendute.

com/sf

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