La terza edizione della Coppa del Mondo del Panettone (CMP) si è tenuta per la prima volta in Italia nello splendido Palazzo delle Stelline a Milano dal 4 al 6 novembre 2022. La giuria internazionale ha valutato Panettoni tradizionali e al cioccolato provenienti da tutto il Mondo. Tra i membri della giuria anche il Campione della CMP 2021 Salvatore Tortora (I) e il miglior Pasticciere al mondo Iginio Massari (I).
Nella patria del Panettone si sono tenute due cerimonie di premiazione. Sabato sera quella del Panettone al cioccolato e domenica pomeriggio quella del Panettone tradizionale.
Campioni del mondo 2022
A Palazzo delle Stelline, tra gli applausi del pubblico e gli infiniti scatti fotografici, Giuseppe Mascolo (I) – categoria Panettone tradizionale – e Annibale Memmolo (I) – categoria Panettone al cioccolato – sono saliti sul gradino più alto del podio con una scarica di adrenalina e molte lacrime di gioia. Per entrambi il titolo di Campione del Mondo 2022 è pura emozione. Anni di studio e molti sacrifici sono il frutto della loro meritata vittoria. Giuseppe Mascolo ha detto che «la vittoria è di tutti noi, non solo mia…» mentre le prime parole di Annibale Memmolo sono state «emozione unica, non me l’aspettavo».
Madaglia di bronzo per Luca Poncini
Quattro sono stati i finalisti svizzeri. Per la categoria Panettone tradizionale: Luca Poncini della Panetteria-Pasticceria Poncini Luca e Co. a Maggia (TI) classificatosi al terzo posto (già vincitore della CMP con il Panettone al cioccolato nel 2021 e terzo classificato nel 2019 con il Panettone tradizionale), Roberto Gatti della Panetteria-Pasticceria Artebianca Sagl a Lugano (TI) in finale dalla prima edizione e per la prima volta il ticinese Stefano Gobbi «Le 1955» a St. Pierre de Clages (VS). Per la categoria Panettone al cioccolato: Davide Steffenini della Pasticceria Gant a Novazzano (TI). Luca Poncini ha detto durante la premiazione: «Incredibile, tre edizioni, tre volte sul podio… sono veramente contento!»
… legga l’articolo completo sulla rivista «Panissimo» dell’11 novembre.
Sandra Fogato