È difficile trovare così tante virtù racchiuse in un unico soggetto. La discrezione, la signorilità e la conoscenza spaziante sui più vari argomenti, hanno fatto di Gianluigi Marina una persona particolarmente stimata all’interno della SMPPC. I suoi anni di presenza a capo della Commissione economica sono stati ulteriore conferma della serietà gestionale della persona e della costante attenzione sull’evolversi degli eventi. Mai un intervento sopra le righe generato unicamente da toni polemici o da negative frustrazioni del momento. E tanto meno gratuite forme di protagonismo di chi è alla disperata ricerca delle luci gratuite della ribalta.
Si è sempre dimostrato un uomo di grande equilibrio accompagnato da uno stile di vita che vedeva nella saggezza l’elemento predominante.
A conferma di questo, il grande cordoglio che la sua scomparsa ha suscitato particolarmente presso i colleghi con cui ha condiviso gli anni di Comitato cantonale.

Gianluigi Marina
già membro di Comitato cantonale SMPPC e
Cavaliere del Buon Pane

La conoscenza e la conseguente frequentazione di Gigi Marina iniziano per me da molto più lontano. Esattamente da una mattina di metà anni ottanta che ci vede impegnati nello stesso momento a fornire i battelli della «Navigazione Lago di Lugano», ormeggiati presso il cantiere di Cassarate. Il battesimo fu particolarmente comico in quanto la passerella per entrare sui battelli non era particolarmente larga ed io, preoccupato a salutare per la prima volta quel corpulento signore che stava consegnando parecchi sacchi di pane, non mi avvidi che la fila di scatole di torte che tenevo in equilibrio stava diventando più inclinata della Torre di Pisa. Gigi riuscì a mettere in salvo il suo pane, ma le mie sei torte diventarono colazione prelibata per le anatre del Ceresio.
Dal dispiacere di Gigi nel vedere quello che mi era successo capii subito che mi trovavo davanti ad una persona che portava un grande rispetto al nostro mestiere particolarmente in quelle situazioni di piccole attività a misura d’uomo.

Da lì in poi le frequentazioni divennero regolari, e pensare che per almeno un paio d’anni si continuò a «darsi del Lei», tanto era il reciproco rispetto che ci si portava. Era una persona che avrebbe potuto tranquillamente esercitare mille altre professioni, grazie soprattutto alle straordinarie conoscenze tecniche e scientifiche che possedeva, che lo portarono ad ottenere patenti di condurre nel campo nautico e aviatorio.

Una persona della quale uscivi arricchito al termine di ogni incontro, sia in momenti seri, in momenti delicati e anche in quelli divertenti.

L’ultima volta che ci si vide, pochi giorni prima della sua scomparsa, si passarono in rassegna tutti questi anni parlando anche della storia della Panetteria Marina che, guarda caso, durante la sua attività, aveva trovato ubicazione sia nel quartiere Sassello, sia presso il Vicolo Orfanotrofio; due nomi di grande peso nella vita sociale e popolare della Città di Lugano. Poi la fatica lo obbligava a momenti di silenzio. Anche questi comunque particolarmente arricchenti.

Massimo Turuani, Presidente SMPPC

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