In Vallese, un sospiro di sollievo. Groupe Minoteries SA (GMSA) ha annunciato nel suo comunicato stampa della scorsa settimana che costruirà un nuovo mulino a Riddes (VS) dopo oltre un anno di progettazione. Tra le altre cose, produrrà la farina per il pane di segale del Vallese AOP. Ciò significa che il pane di segale del Vallese AOP è salvo.
«Quando ho saputo della decisione della GMSA di costruire il mulino a Riddes, mi sono sentito molto sollevato», afferma Albert Michellod, presidente dell’dell’Associazione vallesana degli artigiani panettieri-pasticcieri-confettieri (AVABPC). «Non potevamo permetterci di lasciare che il pane di segale AOP scomparisse». Con l’annuncio della chiusura dell’unico mulino vallesano gestito dalla GMSA a Naters, l’esistenza della specialità simbolo del Cantone era in pericolo. Il disciplinare dell’AOP prevede che il grano sia coltivato, raccolto, macinato e lavorato nel Vallese.
Macine in pietra
I lavori inizieranno a marzo e dureranno fino all’estate del 2025, ha annunciato GMSA nel suo comunicato stampa. L’azienda sottolinea che «è prevista una soluzione provvisoria» tra la chiusura dello stabilimento nell’Alto Vallese e l’apertura nel Basso Vallese. Interpellata telefonicamente, la direzione non ha fornito ulteriori informazioni. «Poiché il raccolto 2025 sarà macinato in estate, non dovrebbero esserci problemi, a meno che i lavori di costruzione non vengano ritardati», ha dichiarato il presidente dell’AVABPC.
L’impianto sarà dotato di macine in pietra. «Questo era già il caso a Naters. Pertanto, non cambierà nulla in termini di qualità, macinazione, logistica e consegne rispetto a oggi». Oltre alla segale, l’impianto macinerà anche antiche varietà di cereali regionali.
20° anniversario
Albert Michellod ha il sorriso sulle labbra: «Dopo l’obbligo di dichiarare l’origine del pane, ora la conferma del progetto Riddes… sono molto contento. Sarebbe un’assurdità seppellire il pane di segale vallesano AOP nell’anno del suo 20° anniversario!».
Johann Ruppen/sf