«Compro ora il pane da Lidl», mi ha detto di recente un conoscente. «Perché?», ho chiesto. «Hanno pani con un impasto più lungo e sono per me più digeribili», è stata la sua motivazione. Pane del grossista? Sono rimasta molto sorpresa. Il mio conoscente, chiamiamolo Jan, è un consumatore che apprezza i prodotti artigianali. Quando gliel’ho chiesto, mi ha spiegato che questi pani non erano disponibili nei panifici della regione.

E invece sì! Esistono, alcuni con un riposo dell’impasto molto luuuungo, gli ho risposto.

Ma: nei negozi delle nostre panetterie-confetterie artigianali, il lungo tempo di riposo dell’impasto è – purtroppo – un tema estremamente raro. Perché i pani non vengono indicati in modo adeguato? Perché non viene pubblicizzato?

Le panetterie-confetterie hanno quasi perso Jan e la sua famiglia come clienti fedeli. A questo punto mi pongo la domanda: quanti consumatori sono già «migrati» in questo modo? Alcuni dei maggiori distributori e simili pubblicizzano in modo aggressivo il loro pane e i loro prodotti da forno, compreso il tempo di riposo dell’impasto, che non è eccezionalmente lungo. È un’occasione persa per i nostri panettieri-confettieri artigianali!

Il mio grande desiderio per i nostri membri: comunicare il lungo tempo di riposo dell’impasto nei vostri punti vendita, sul vostro sito web e sui social media. Non solo informerete i vostri clienti, ma vi distinguerete anche dai grandi distributori e simili – con poco sforzo, ma con un effetto duraturo. Cogliete l’occasione!

Claudia Vernocchi, Vicedirettrice PCS e Caporedattrice «Panissimo»

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