La sessione invernale a Palazzo federale è giunta al termine. Durante le tre settimane di sessione, sono stati approvati in via definitiva 18 progetti di legge. Un evento centrale è stata l’elezione del Consiglio federale. Tuttavia, oltre all’elezione dei nuovi membri del governo, il Parlamento ha votato e discusso anche altre questioni. Alla fine poco è stato deciso, ma molto è stato discusso.

Il Parlamento approva 18 disegni di legge

L’Assemblea federale ha concluso la sua sessione invernale con le votazioni finali. 18 proposte di legge sono state approvate dal Parlamento, tra cui l’emendamento costituzionale dell’imposta minima OCSE, la regolamentazione adattata della crescente popolazione di lupi e la restrizione delle attività di intermediazione telefonica. L’attuazione dell’iniziativa di assistenza ha ricevuto il via libera. Queste decisioni sono soggette a referendum facoltativo, con due eccezioni: l’emendamento costituzionale sull’imposta minima OCSE è soggetto a referendum obbligatorio, per cui richiede l’approvazione del popolo e dei Cantoni. La votazione avrà luogo il 18 giugno 2023.

Le notizie più importanti per il nostro settore dalla sessione invernale

Il Consiglio nazionale rafforza i Contratti collettivi di lavoro generalmente vincolanti

La scorsa settimana, il Consiglio nazionale ha confermato la decisione del Consiglio degli Stati e vuole che le disposizioni di un Contratto collettivo di lavoro di obbligatorietà generale (DOG CCL) sul salario minimo, sulla tredicesima e sulle vacanze abbiano la precedenza su altre disposizioni cantonali. Ha adottato la mozione Ettlin «Proteggere il partenariato sociale da attacchi inaccettabili». Un’ampia alleanza di 27 associazioni imprenditoriali e industriali, tra cui la PCS, ha accolto con favore la decisione. Per tutte le altre disposizioni in materia di diritto del lavoro, i Cantoni mantengono il diritto di intervenire negli stessi DOG CCL. Inoltre, i salari minimi cantonali possono continuare a essere decisi, ad eccezione dei salari minimi negoziati dalle parti sociali e dichiarati generalmente vincolanti. La decisione non indebolisce la volontà popolare cantonale, ma ne specifica l’attuazione. Piuttosto, vengono conciliate la legge cantonale e quella federale o la politica sociale e il partenariato sociale. Il Consiglio federale è ora incaricato di modificare di conseguenza la legge federale sulla dichiarazione di applicabilità generale dei Contratti collettivi di lavoro. Il Parlamento potrà poi decidere nuovamente in merito.

La controversa riforma della LPP

La riforma del primo pilastro della previdenza per la vecchiaia, l’AVS, è stata completata. Per molto tempo, il Consiglio degli Stati ha rimandato la riforma delle pensioni professionali. Ora sta mettendo i primi paletti al rinnovamento del secondo pilastro: la previdenza professionale. L’elemento centrale della riforma della previdenza professionale è la riduzione del tasso minimo dal 6,8 % al 6 %, che viene utilizzato per convertire il capitale risparmiato in una rendita. Per ammortizzare le pensioni più basse, sono previste delle compensazioni. Si prevede di includere nel fondo pensione anche le persone con redditi più bassi, cioè soprattutto le donne che lavorano a tempo parziale. I principali punti di discussione in seno al Consiglio degli Stati sono stati l’entità della riduzione delle pensioni future e le modalità di ammortizzazione di tali perdite.

Politica agricola dal 2022

La Camera bassa sostiene la proposta rilanciata per la politica agricola dopo il 2022. Quasi due anni fa, il Parlamento aveva accantonato la proposta di legge, chiedendo una prospettiva a lungo termine, che includesse questioni come la sicurezza alimentare e lo spreco di cibo. Il Consiglio federale ha presentato questo rapporto in estate e ha ricevuto l’approvazione del Consiglio degli Stati. Il Consiglio degli Stati vuole inoltre affidare al Consiglio federale degli incarichi successivi: in primo luogo, dovrebbe trasformare la sua proposta concettuale sul futuro della politica agricola in un messaggio per la prossima fase della politica agricola. Dovrà presentarli entro la fine del 2027. Infine, il Consiglio ha approvato un postulato che chiede al Consiglio federale di analizzare la situazione della concorrenza nel mercato alimentare. Lo sfondo dell’iniziativa è la concentrazione nel mercato agricolo e alimentare.

Rifiuti alimentari

Il Consiglio federale è incaricato di illustrare in un rapporto come si possa ridurre la distruzione di alimenti di consumo, in particolare di prodotti a base di carne e pesce, nel commercio al dettaglio e quali misure concrete intende adottare a questo proposito. Si potrebbero ipotizzare misure comunicative come colloqui con i rivenditori per illustrare possibili soluzioni come il congelamento e la consegna a organizzazioni di volontariato, nonché il margine di manovra legale per quanto riguarda le date di scadenza. È stato inoltre adottato un postulato che chiede di esaminare in che misura un ufficio di coordinamento possa contribuire a ridurre gli sprechi alimentari. Il Consiglio federale aveva raccomandato di respingere entrambi i postulati.

Urs Wellauer-Boschung, Direttore PCS/sf

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