Dove sono andate le nostre donne, dove sono rimaste?

Quando ripenso ai miei quasi 40 anni di attività professionale nel nostro settore, nel commercio al dettaglio, più mi guardo indietro più noto che le donne sono molto rare nell’associazione – anche se nel frattempo l’80% del nostro settore è femminile.

Basti pensare al vecchio Comitato centrale dell’Associazione svizzera mastri panettieri – confettieri (PCS) (prima della riorganizzazione del 2019): quanto è durata la ricerca di una rappresentante femminile per il Comitato centrale? Oggi le cose non sembrano andare meglio. L’anno prossimo ci saranno diversi membri del CC da sostituire. Sono molto curiosa al riguardo. Non è che non ci siano donne capaci nella nostra PCS, anzi, non è certo questo il motivo. Conosco parecchi membri della nostra associazione che hanno verve e lungimiranza, ma sfortunatamente rifiutano, perché sono già molto impegnate nella loro attività. Non solo nella produzione, ma anche noi nella vendita fatichiamo a trovare personale qualificato.

Ma ci sono anche donne che non si vedono mai.

Qual è il motivo?

  • Perché i loro partner sono attivamente coinvolti nelle attività dell’associazione, in un Consiglio amministrativo o in una commissione?
  • Perché a loro piace lavorare dietro le quinte e tirare i fili da lì?
  • Perché hanno ancora figli, la casa e altri impegni familiari?
  • Perché lavorano in un ambiente professionale diverso?
  • Perché non ricevono alcuna forma di considerazione?
  • Perché è ancora in vigore il vecchio schema di pensiero secondo cui come membro del Consiglio di amministrazione deve fare il doppio di un uomo? Semplicemente non si fidano di essere elette nel Comitato centrale.

Come unica donna del Comitato centrale della PCS, posso dirvi che non è così. Nel CC mi sento molto ben assistita. Faccio lo stesso lavoro dei miei colleghi uomini, ma forse lo affronto in modo un po‘ diverso. Siamo una buona squadra, ognuno di noi lavora per il proprio settore, per la sua zona. In caso di bisogno ci uniamo e portiamo avanti insieme l’impegno.

Nel CC abbiamo tutti lo stesso obiettivo: lottare insieme per il nostro settore della panetteria-confetteria e offrire un futuro ai nostri giovani.

Sono fermamente contraria a una quota femminile. La persona che può essere eletta deve essere chiaramente qualificata per la carica corrispondente.

Ma voglio svegliare le nostre donne affinché partecipino attivamente nel nostro settore e alla vita dell’associazione. Abbiate il coraggio e la fiducia di dire sì quando venite richieste. Dire di sì per sostenerci con la vostra esperienza, conoscenza e capacità. Dire di sì perché i gruppi di responsabili composti da uomini e donne hanno più successo. Dire di sì, perché possiamo ampliare l’orizzonte del nostro settore pensando in modo diverso. Dire sì al coinvolgimento in politica, perché solo così saremo ascoltate.

Dite di sì a noi!

Lisa Frunz, Membro CC commissione del commercio al dettaglio

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