La frenetica sessione autunnale si è conclusa: in ben tre sessioni straordinarie, il Parlamento ha discusso proposte sull’inflazione, sull’aumento della sicurezza dell’approvvigionamento e su un pacchetto di salvataggio per l’industria elettrica. Dal punto di vista della sostenibilità finanziaria, i risultati sono contrastanti: con la riduzione vincolante del debito del Coronavirus, il Parlamento ha ammesso di essersi impegnato a frenare il debito. Allo stesso tempo, però, il Consiglio nazionale ha anche deciso nuove spese. Nelle votazioni finali, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno dato gli ultimi ritocchi a nove progetti di legge.

Voti finali

Tra i nove disegni di legge ci sono due leggi urgenti che sono già entrate in vigore sabato 1° ottobre: da un lato, le norme di legge sull’ombrello di salvataggio per le aziende elettriche di importanza sistemica, che sostituiscono la legge d’emergenza attualmente in vigore; dall’altro, il disegno di legge per l’obbligo di un sistema di energia solare per alcuni nuovi edifici, nonché permessi agevolati e sostegno finanziario per le grandi installazioni solari in montagna. L’UDC ha annunciato un referendum contro la controproposta indiretta all’Iniziativa sui ghiacciai, approvata anche dal Parlamento, che stabilisce il percorso legale per raggiungere l’obiettivo dello zero netto nel 2050.

Le notizie più importanti per il nostro settore dalla sessione autunnale:

Politica energetica

È stata realizzata una svolta pionieristica nell’espansione delle energie rinnovabili. Il decreto sull’energia attua la svolta energetica e fornisce un importante contributo alla sicurezza dell’approvvigionamento. Le installazioni di tutte le forme di energia rinnovabile devono essere rese autorizzabili se si vuole raggiungere l’obiettivo dello zero netto entro il 2050. Con la legge federale sulle misure urgenti per l’approvvigionamento elettrico sicuro a breve termine in inverno, i politici stanno prendendo decisioni importanti. Le modalità esatte di attuazione della svolta energetica restano almeno parzialmente aperte.

PCS si unisce all’Alleanza per il risparmio energetico

La PCS è anche attiva nella politica energetica: ha aderito all’Energy Saving Alliance www.alliance2022-23.ch e sostiene gli sforzi per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento in inverno, consentendo l’adozione di misure volontarie per un uso più efficiente ed economico dell’energia.

Parallelamente, sono in corso discussioni con l’Ufficio federale per l’approvvigionamento economico nazionale in caso di limitazione o d’interruzione. La PCS è stata invitata a far parte di un Comitato consultivo di esperti a questo scopo. Questa cosiddetta «cassa di risonanza» deve includere le esigenze dell’economia e dei Cantoni in merito alle possibili misure di gestione in caso di grave carenza di elettricità. Le raccomandazioni di intervento sono disponibili per i membri su Intranet.

svizzeraenergia.ch

Prezzi dell’energia

Alla luce dell’aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità, il Consiglio nazionale non solo chiede aiuto, ma rimprovera anche il Consiglio federale. Nonostante la crisi incombente, il Consiglio federale non ha preso sufficienti precauzioni. Il Ministro dell’Energia e il Ministro dell’Economia hanno controbattuto. Tutti i gruppi parlamentari hanno presentato interpellanze urgenti sull’argomento. Si è discusso di aiuti mirati per le famiglie e l’economia, ma anche di compensazioni per il lavoro a tempo ridotto per le aziende che possono produrre meno a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia. A livello federale, un gruppo di lavoro interdipartimentale sta esaminando le possibili misure. La presentazione dei risultati è prevista per la fine di ottobre.

Coronavirus

Il Consiglio nazionale vuole estendere singole disposizioni della Legge Covid-19 per avere a disposizione gli strumenti necessari in caso di una prossima ondata di Coronavirus. La palla passa ora al Consiglio di Stato, probabilmente nella sessione invernale. In vista di crisi future e come lezione appresa dalla pandemia del Covid-19, il Consiglio federale dovrebbe anche elaborare una base giuridica per l’istituzione di un team di gestione della crisi.

Lavoro

Il Consiglio nazionale vuole sapere cosa si può fare per le assenze per malattia per motivi di incapacità lavorativa e chiede un rapporto al Consiglio federale. La relazione dovrebbe contenere dati sui casi accertati di frode di questo tipo, basati su un’indagine condotta presso i datori di lavoro.

Politica dei media

Le aziende con meno di 250 dipendenti devono continuare a pagare il canone radiotelevisivo. Il Consiglio degli Stati ha respinto un’iniziativa parlamentare che chiedeva di esonerarli.

Urs Wellauer-Boschung, Direttore PCS / sf

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