A partire dal 15 settembre il colorante bianco biossido di titanio non potrà più essere utilizzato nella produzione alimentare. I prodotti preparati entro tale data possono essere venduti fino al termine del periodo di conservazione.

Il divieto del colorante bianco biossido di titanio (E 171) è già stato segnalato più volte da «Panissimo». Il colorante è stato eliminato dall’elenco dei coloranti autorizzati con la modifica dell’ordinanza sugli additivi del 14 febbraio 2022. Le scorte residue di colorante possono ancora essere utilizzate per la produzione di alimenti fino al 14 settembre e successivamente possono essere vendute fino al termine del periodo di conservazione.

Anche prodotti semilavorati

A quanto pare, diversi fornitori stanno cercando di vendere le scorte rimanenti e affermano che queste ultime possono essere utilizzate fino all’esaurimento e vendute come alimenti finiti. Tuttavia, è certo che dal 15 settembre l’uso di questo additivo non è più consentito. Se l’applicazione della legge trova l’E 171 in un prodotto, deve essere possibile dimostrare una data di produzione precedente al 14 settembre. Anche i prodotti semilavorati, ad esempio le decorazioni per le fette di crema, che contengono il colorante bianco devono essere consumati prima della metà di settembre. L’eccezione relativa all’interruzione delle scorte residue entro la loro durata di conservazione si riferisce esclusivamente ai prodotti finiti confezionati.

Cattiva pubblicità

Va inoltre considerato che diverse organizzazioni di consumatori si occuperanno dell’eventuale effetto nocivo del biossido di titanio. Si può ipotizzare che a partire dal 15 settembre l’attenzione delle segnalazioni si concentrerà meno sull’additivo e più sui prodotti e sulle aziende. Il rischio di una cattiva pubblicità non è affatto compensato dai prezzi promozionali per l’acquisto di additivi.

Benjamin Horand, Specialista MSSL e della qualità PCS/sf

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