Groupe Minoterie SA ha inaugurato ufficialmente il mulino «Moulin du Valais SA» a Riddes (VS) il 1° luglio. Con i suoi mulini in granito, l’edificio a quattro piani garantisce la sopravvivenza del pane di segale AOP del Vallese.
Alle ore 11:10 di questo primo giorno di luglio, i principali partner del mulino Moulin du Valais SA hanno messo in funzione gli impianti di Riddes alla presenza di numerosi ospiti. «Questo mulino è il risultato di uno sforzo comune, di una visione condivisa e di un impegno instancabile per la qualità, la sostenibilità e la tradizione», ha sottolineato la consigliera nazionale Céline Amaudruz, presidente di Groupe Minoterie SA (GMSA).
Grazie a questo nuovo edificio, l’AOP per il pane di segale del Vallese sarà preservata. Dopo la chiusura del mulino di Naters (VS), la sede di Riddes è l’unica nel Cantone che macina il grano per la specialità antica di 800 anni, un requisito essenziale per mantenere il marchio.
I lavori sono durati 14 mesi e hanno richiesto un investimento di 6,4 milioni di franchi svizzeri. La parte centrale del mulino è costituita da sei pietre, come ha spiegato Alain Raymond, direttore di GMSA: «Sono state realizzate da un artigiano francese e pesano complessivamente 18 tonnellate». Queste pietre, il primo sistema di queste dimensioni in Svizzera, macinerebbero lentamente i circa 120 ettari di segale senza erbicidi coltivati nel Vallese, secondo il comunicato stampa. Il farro puro, l’Emmer e le antiche varietà di grano completerebbero l’assortimento principale.
Un futuro locale e solidale
Con questo progetto, l’azienda non sta investendo solo in attrezzature, come ha sottolineato la Consigliera nazionale Amaudruz: «Stiamo investendo in un futuro sostenibile, locale e solidale in cui produttori, mugnai, panettieri e consumatori possano andare avanti insieme». Albert Michellod, ex presidente dell’associazione cantonale vallesana, ha condiviso questo punto di vista. Le nuove strutture sono di «importanza cruciale», non solo per l’industria, ma per l’intero patrimonio culturale e per l’intero Cantone. «Panificatori, ora tocca a voi!», ha sottolineato Michellod, esperto del settore di Leytron (VS).
Johann Ruppen / sf