Il reclutamento di nuovi artigiani nei loro ranghi preoccupa i Cavalieri del Buon Pane. I Gran Maestri delle Confraternite cantonali hanno discusso in particolare dell’argomento durante la riunione del Consiglio dell’Ordine la scorsa settimana a Yverdon-les-Bains.
Il 28 marzo, presso il Centro competenze Panettieri-Confettieri, il Consiglio dell’Ordine dei Cavalieri del Buon Pane ha tenuto la sua riunione primaverile. Tra gli altri punti dell’ordine del giorno il rinnovo della carica; questo per preparare la partenza del Gran Maestro Robert Porchet. «Rinnovo il mio mandato triennale ogni volta di tre anni in tre anni. (…) Abbiamo girato intorno alle mie idee. Ne servono di nuove perché l’Ordine possa continuare a vivere e progredire. Pertanto, devono essere trovati tre membri e tra loro un futuro Gran Maestro», ha spiegato. Si è annunciato il ginevrino Leonhard Bernard «Bretzel» che occuperà uno dei posti a sedere. Si precisa che i posti non sono riservati esclusivamente ai Gran Maestri cantonali, ma a qualsiasi Cavaliere del Buon Pane.
Modello federale
«Abbiamo deciso di ampliare l’ufficio in modo che il futuro Gran Maestro non sia lasciato solo ad andare avanti e indietro», ha ricordato Robert Porchet. Con il progredire delle discussioni, sono state suggerite altre possibilità. Uno di questi è che ogni Confraternita cantonale, assuma a turno il ruolo di Gran Maestro per un certo periodo di tempo. «Una persona occuperebbe questa funzione, sapendo che il Consiglio sta facendo il lavoro a monte», ha spiegato Leonhard Bernard.
Un’altra idea è venuta da Giuseppe Piffaretti. I ticinesi hanno proposto una soluzione basata sull’organizzazione del Consiglio federale: «La maggior parte delle manifestazioni si svolge nella Svizzera romanda. Per i ticinesi si tratta di centinaia di chilometri. È difficile immaginare di essere in viaggio quasi ogni fine settimana per diversi anni. Si potrebbe quindi immaginare che accanto a un Consiglio stabile, il Gran Maestro cambi ogni anno.»
Ruolo promozionale
Questo problema del rinnovo dei membri del Consiglio rifletterebbe solo la situazione all’interno di quasi tutte le Confraternite cantonali. Una constatazione alquanto preoccupante per quanto riguarda il ruolo che svolgono nella promozione del settore al pubblico. Lo testimoniano le innumerevoli attività a cui prendono parte: tassazioni, intronizzazioni pubbliche, analisi sensoriali, Swiss Bakery Trophy, ecc…
Durante il Seminario romando, il 9 e 10 maggio a Lucens (VD), il futuro del Consiglio dell’Ordine dovrebbe diventare più chiaro. Il Consiglio resta a disposizione dei Cavalieri che desiderano occupare uno dei due posti a sedere.