Al Congresso di quest’anno dell’Unione svizzera arti e mestieri (usam) tenutosi martedì scorso a Berna, all’insegna dello slogan «Prospettive e orizzonti», è stata presentata la strategia 2022 – 2026 che si concentra sulla riduzione delle regolamentazioni, la sostenibilità, la digitalizzazione e la politica della formazione professionale. Soprattutto, l’usam ha come obbiettivo quello di porre un freno ai costi di regolamentazione. Il Presidente Fabio Regazzi ha stimato i costi a oltre 70 miliardi di franchi, il 10% del PIL: «Se solo una parte rimane nelle PMI, si può investire di più.»

La delegazione PCS (da sinistra): la Vicedirettrice Claudia Vernocchi, il Direttore Urs Wellauer, la Giurista Harisa Reiz, il Presidente e membro della Camera di Commercio Silvan Hotz con la moglie Andrea.

Maggiori informazioni sul Congresso: www.sgv-usam.ch

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